Il “Polittico del duomo di Ascoli” è un complesso pittorico autografo di Carlo Crivelli, ed è custodito nella Cattedrale di Sant’Emidio ad Ascoli, nella cappella del Santissimo Sacramento della stessa chiesa.
L’opera conserva in pieno la sua originalità, ornata nella sua meravigliosa cornice gotico-veneta che ne mette in risalto il pulito cromatismo e le decise forme, colpite sempre obliquamente da fonti luminose, che richiamano la pittura fiamminga.
Il complesso pittorico di Ascoli porta a termine il periodo più fecondo del Crivelli.
La firma e la data sono state scritte sul gradino del trono nel pannello raffigurante la “Madonna col Bambino” (centro del registro centrale).
Nonostante le grandi lodi pervenute al polittico dai più antichi studiosi, tra i quali il Ricci (1834), la critica del tardo Ottocento non risparmiò invece aspri attacchi, considerandolo sgradevole, sfigurato, “plasticamente debole e privo di grazia” (Lionello Venturi, 1907, “grottesco” (Cavalcaselle, 1871): un complesso pittorico che si sottraeva, soprattutto nei suoi valori essenziali, agli schemi toscani e classicheggianti.