- cmd77 slot cmd77 link alternatif cmd77 slot link alternatif login cmd77 cmd77 cmd77 login cmd77 daftar cmd77 login link alternatif cmd77 alternatif cmd77 slot login cmd77 slot login cmd77 slot gacor CMD77 mpo228 mpo228 akses mpo228 login link mpo228 mpo228 daftar mpo228 link alternatif mpo228 link login mpo228 link slot online mpo228 link daftar mpo228 daftar slot gacor lexus88 lexus88 lexus88 login
Cosa Visitare
Montefiore dell’Aso
Tipico borgo di stile medievale dell’entroterra marchigiano il centro storico di Montefiore si presenta oggi abbastanza ben conservato:
sono rimasti notevoli tratti di cinta muraria muniti di porte e sei torrioni risalenti ai sec. XV e XVI.
La visita offre al turista gradevoli scorci e preziose testimonianze del passato storico-artistico del paese.
Belvedere De Carolis:
Dal Belvedere De Carolis, suggestivo terrazzo panoramico, attraverso la porta Aspromonte si accede al centro storico e si giunge nel cuore del paese, dominata dalla Collegiata di Santa Lucia.
Continuando la nostra passeggiata per il centro del paese è d’obbligo una tappa presso l’interessante Sala Adolfo De Carolis, suggestivo ambiente con soffitto a capriate ornato di eleganti monofore trecentesche trilobate. All’interno si possono ammirare i bozzetti ad olio su tela che il maestro preparò per eseguire gli affreschi della Sala dei Quattromila nel Palazzo del Podestà a Bologna; alcuni disegni a penna e a matita sanguigna e diverse xilografie originali, fra cui il famoso “Dantes Adriacus”.
Proseguendo al n°5 di Via Dante Alighieri si può visitare la Mostra di Domenico Cantatore (1906-1998), allestita nel 1989 che raccoglie molte opere del pittore ed incisore pugliese tra le quali incisioni, acqueforti, acquetinte, raffiguranti gente del Sud, paesaggi delle nostre terre, etc. Da ricordare infine la Chiesa di San Filippo Neri che si trova poco fuori dal centro del paese:
edificata sulla base di una piccola chiesa del 1573 detta santa Maria del Monte, venne ristrutturata alla fine del XVII secolo dalla congregazione dei Filippini che la dedicarono al loro fondatore.
Terminato il percorso storico artistico proponiamo al visitatore di dirigersi verso il rigoglioso ed attrezzato Parco G. De Vecchis dove è possible fare una rilassante sosta immersi nel verde respirando l’aria pura e salubre delle nostre colline.