Le chiese

Chiesa San Filippo Chiesa San Filippo

San Filippo – interno San Filippo – interno

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San Filippo

Intorno all’anno 1573 fu iniziata la costruzione di una piccola Chiesa a sud-est del Paese, fuori le mura cittadine e fu chiamata Santa Maria del Monte. La costruzione andò avanti per diversi anni, terminando intorno al 1605.Chiesa di San filippo Vicino a questa, la Congregazione Religiosa dei Silvestrini edificò una Casa Monastica, dove si stabilirono i monaci seguaci di S. Silvestro Guzzolini che, sulla base della regola benedettina, aveva fondato questo nuovo rodine religioso nel 1231 a Montefano, vicino a Fabriano. In questa Chiesa il 1 settembre del 1646 prendeva i voti il figlio di una delle più nobili e importanti famiglie montefiorane : Leonardo Pelegallo.
In futuro questo doveva avere molta importanza nelle vicende del suo ordine, durante la tentata unione con quello Vallambrosiano. Il monastero silvestrino fu soppresso insieme ad altri dal Papa Innocenzo X il 4 aprile del 1653.
Nel frattempo, intorno al 1646, altri illustri montefiorani, don Valeriano e suo fratello don Cesare Egidi, prevosto questo della Prioria di S. Pietro Ap. esistente allora nell’attuale piazza della Repubblica, fondarono la Congregazione dei Filippini. Con una parte delle loro eredità sistemarono il Convento lasciato dai Silvestrini e ristrutturarono la Chiesa si S. Maria del Monte dedicandola al fondatore del loro Ordine, S. Filippo Neri. La chiesa prese la forma attuale alla metà del 1700 con l’aggiunta delle navate laterali e dell’abside. Fu il vescovo fermano Domenico Spinucci a consacrarla il 19 marzo 1776. I Filippini ebbero uno sviluppo rigoglioso ed erano molto considerati per la loro attività e vita religiosa da tutti i Papi che si susseguirono nei secoli XVII e XVIII ; avevano essi accesso a tutti i luoghi sacri romani ed in particolare alle Catacombe. Arricchirono la loro Chiesa montefiorana con tante Reliquie di Santi e Martiri, riuscendo a portarvi anche il corpo del martire romano S. Fedele.
Ancora oggi, la devozione del popolo è grande nei confronti di questo giovanetto testimone della fede. I Reliquari, oltre alla loro rarità, sono degli eccezionali esempi d’arte sei-settecentesca, che sono sistemati negli altari delle navate laterali. Anche per i Filippini vennero tempi duri, dovendo subire le prime soppressioni nel 1810 in seguito alle leggi napoleoniche ; la seconda definitiva nel 1868 al momento della unificazione d’Italia. In questa circostanza tutto divento demanio dello Stato. La Chiesa divenne proprietà del Comune ed il Convento venne utilizzato come Ospedale, qui trasferito dal centro del paese, dove stava fin dal 1478, occupando quello che oggi è il Palazzo Municipale. La chiesa di S. Filippo da quel momento è affidata al clero locale. Nel 1963 l’Amministrazione Comunale curò diversi lavori, come la revisione del tetto, la decorazione dell’interno per mano di Armando Moreschini e Diego Granatelli, oltre la pavimentazione in marmo.
Ricordiamo, dopo i citati Reliquiari, uno stupendo tabernacolo in legno intagliato e dorato, la Pala d’altare principale che raffigura la gloria di S. Filippo, è copia di un dipinto di Sebastiano Conca (1679-1764). Vari dipinti pregevoli si ammirano sugli altari laterali. La cantoria è impreziosita da un organo a canne, bisognoso di restauro, opera dell’insigne Morettini.